Carpenteria edile: cos'è?
 

Carpenteria edile è il termine che identifica l’insieme delle lavorazioni necessarie a costruire le strutture portanti di un edificio durante i lavori di costruzione. In altre parole, comprende tutte le opere di assemblaggio e montaggio che danno forma allo scheletro di un fabbricato, garantendone resistenza e stabilità. Si tratta di un’attività fondamentale in cantiere, perché da una carpenteria realizzata a regola d’arte dipende la sicurezza e la solidità di ogni costruzione.
 

Carpenteria edile: quadro rapido

  • Obiettivo: realizzare e/o supportare le strutture portanti secondo progetto.
  • Ambito: opere provvisionali (casseri, puntelli, centine) e opere definitive (telai e strutture in acciaio).
  • Risultato atteso: garantire geometria, resistenza e stabilità della struttura, durante e dopo l’esecuzione.
     

Elementi tipici coinvolti

  • Casseforme e sistemi di sostegno temporaneo.
  • Armature e predisposizioni per i getti in calcestruzzo.
  • Travi, pilastri, telai e controventi in carpenteria metallica.
  • Giunzioni: bullonature, saldature, sistemi di bloccaggio e serraggio.
     
Ambito Cosa include Output in cantiere
Provvisionale Casseri, puntelli, centine, impalcature Supporto temporaneo e controllo della forma
Definitivo Elementi strutturali in acciaio e relativi collegamenti Ossatura portante integrata nell’opera finale

 

In questo approfondimento

Definizione di carpenteria edile

La carpenteria edile indica tutte le operazioni con cui si realizzano le strutture provvisionali o permanenti di un edificio. In passato il termine si riferiva soprattutto alle opere in legno: ad esempio ponteggi, impalcature e intelaiature necessarie per costruire muri, solai e tetti.
 

Focus: casseforme e sistemi di contenimento

Con l’introduzione del calcestruzzo armato, la carpenteria edile si è focalizzata sulla preparazione di casseforme (o casseri) e sistemi di sostegno temporaneo che servono a contenere il calcestruzzo fresco fino al suo indurimento. In sintesi, la carpenteria edile tradizionale è legata all’allestimento di strutture in legno (o metallo) che fungono da stampo e supporto per gli elementi portanti in cemento armato dell’edificio (pilastri, travi, solai, muri portanti, fondazioni).
 

Evoluzione del concetto

Va evidenziato che il concetto di carpenteria si è ampliato nel tempo e comprende anche le opere strutturali definitive. Oggi, accanto alla carpenteria “tradizionale” in legno, si è sviluppata la carpenteria metallica che utilizza acciaio e altri metalli per realizzare direttamente parti strutturali dell’edificio.
 

Scopo finale delle lavorazioni

Quando parliamo di carpenteria edile in senso lato, quindi, includiamo sia le opere in legno provvisorie (per costruzioni in cemento armato) sia le strutture portanti in metallo destinate a far parte integrante dell’edificio. In ogni caso, il fine ultimo di queste lavorazioni è assemblare elementi separati (tavole di legno, pannelli, travi di ferro, profilati d’acciaio ecc.) in modo preciso e sicuro, così da creare una struttura solida capace di sostenere i carichi e garantire la stabilità dell’opera.
 

Tipologie di carpenteria edile: tradizionale vs metallica

La carpenteria edile tradizionale si basa principalmente sull’uso del legno e riguarda le strutture realizzate direttamente in cantiere per agevolare la costruzione. I carpentieri tradizionali costruiscono telai e sagome in legno che serviranno da guida o supporto durante l’erezione dell’edificio.
 

Casseforme e opere provvisionali

Un esempio tipico sono le casseforme in legno: pannelli e travi lignei assemblati per formare il “negativo” di travi, pilastri, pareti e solette in cemento armato. Questi casseri delimitano la forma del getto di calcestruzzo e ne sopportano la pressione finché il materiale non si indurisce, dopodiché vengono smontati. Altre opere rientranti nella carpenteria tradizionale sono i puntelli e le centine (strutture provvisorie di sostegno), nonché l’orditura dei tetti in legno (travature principali e secondarie) e alcune impalcature provvisorie nei lavori edili. Il legno, grazie alla sua lavorabilità e leggerezza, è stato per secoli il materiale d’elezione per questo tipo di carpenteria.
 

Competenze richieste

Queste lavorazioni richiedono maestria artigianale e conoscenza delle tecniche tradizionali. Il carpentiere edile in legno deve saper misurare, tagliare e assemblare assi e travi con precisione, utilizzando chiodi, morsetti, tiranti e sistemi di bloccaggio adeguati.
 

Integrazione con sistemi moderni

Nonostante l’avvento di sistemi prefabbricati più moderni, la carpenteria tradizionale rimane insostituibile in molte situazioni di cantiere, specialmente nelle opere in cemento armato su misura. Tuttavia, va sottolineato che oggi gran parte dei ponteggi e delle casseforme utilizza anche elementi modulari in metallo (acciaio o alluminio) riutilizzabili, ad ulteriore conferma di come la carpenteria edile tradizionale e quella metallica possano integrarsi nei cantieri contemporanei.
 

Confronto rapido: tradizionale vs metallica

Parametro Tradizionale Metallica
Materiale prevalente Legno (con integrazioni metalliche) Acciaio e altri metalli
Funzione tipica Supporto/stampo temporaneo per getti Struttura definitiva portante
Modalità di esecuzione Allestimento in cantiere Prefabbricazione in officina + montaggio in cantiere
Unioni prevalenti Chiodatura, avvitatura, bloccaggi Bullonatura e saldatura

 

Carpenteria metallica nelle costruzioni

Con carpenteria metallica si intende l’insieme delle lavorazioni che impiegano componenti in metallo (principalmente acciaio) per creare strutture portanti. A differenza della carpenteria tradizionale, in cui il legno serve a realizzare forme temporanee o elementi strutturali limitati (ad esempio nelle coperture in legno), la carpenteria metallica realizza elementi strutturali definitivi: travi, pilastri, telai e altre parti dell’ossatura dell’edificio rimangono nell’opera finale e ne costituiscono l’ossatura portante.
 

Perché utilizzarla

Negli edifici moderni, la carpenteria metallica è spesso usata in alternativa al cemento armato, grazie alla maggiore resistenza specifica dell’acciaio e alla rapidità di montaggio.
 

Classificazione interna

All’interno della carpenteria metallica per l’edilizia si distinguono due sottocategorie principali:

  • Carpenteria metallica leggera
    Comprende opere e manufatti di dimensioni e complessità ridotte o con carichi moderati. Rientrano in questa tipologia ad esempio scale in ferro, soppalchi leggeri, strutture in acciaio secondarie, inferriate, tettoie e elementi architettonici decorativi in metallo. La carpenteria leggera privilegia l’uso di profili cavi, lamiere sottili e componenti prefabbricati facilmente trasportabili e assemblabili in situ. Pur essendo “leggera”, questa carpenteria richiede comunque precisione nelle unioni (saldature o bullonature) e il rispetto delle norme di sicurezza.
     
  • Carpenteria metallica pesante
    Riguarda le strutture portanti di grande dimensione e robustezza, destinate a sostenere carichi elevati. Ne fanno parte telai strutturali per edifici multipiano, capannoni industriali, grandi coperture in acciaio, ponti e altre infrastrutture metalliche. In questa categoria rientrano travi e colonne di grosso spessore, spesso realizzati unendo piatti e profilati in acciaio mediante saldatura. La carpenteria metallica pesante richiede attrezzature specifiche per la lavorazione e il montaggio (gru, saldatrici ad alta potenza, sistemi di sollevamento) e personale specializzato. Gli elementi strutturali pesanti sono in genere prefabbricati in officina e poi assemblati in cantiere con giunzioni bullonate o saldate, secondo piani di montaggio accuratamente studiati.
     

Vantaggi tipici

Sia la carpenteria leggera che quella pesante condividono i vantaggi tipici delle costruzioni in acciaio: velocità di realizzazione (grazie alla prefabbricazione), elevata resistenza rispetto al peso proprio, possibilità di coprire grandi luci (spazi senza colonne intermedie) e flessibilità architettonica.
 

Vincoli e attenzioni esecutive

Di contro, richiedono un attento coordinamento progettuale e l’applicazione di misure anticorrosione (come zincatura o verniciatura) per garantire la durabilità. Nelle opere industriali in carpenteria metallica, inoltre, è fondamentale rispettare precisi standard qualitativi, specialmente nelle saldature e nei collegamenti, data la criticità dei carichi in gioco.
 

Applicazioni della carpenteria edile nei cantieri

La carpenteria edile, in entrambe le sue forme (tradizionale e metallica), trova applicazione in quasi tutte le fasi e tipologie di costruzione. Di seguito alcune delle principali applicazioni pratiche nei cantieri e nelle opere civili:

  • Getti in cemento armato
    Preparazione di casseforme per fondazioni, pilastri, travi, solai e muri portanti. Ogni elemento in calcestruzzo strutturale richiede una carpenteria accurata che ne definisca la geometria e ne sostenga il peso durante la maturazione del cemento.
  • Strutture in elevazione
    Realizzazione di impalcature e ponteggi provvisori per consentire ai muratori e carpentieri di lavorare in quota. Anche se oggi i ponteggi prefabbricati in acciaio sono prevalenti, rientrano storicamente nella carpenteria edile (un tempo erano in legno).
  • Tetti e coperture
    Costruzione dell’orditura del tetto in legno (capriate, travi e arcarecci) nel caso di coperture tradizionali, oppure montaggio di capriate e telai in acciaio per coperture metalliche di capannoni, palazzetti sportivi, maneggi coperti e altre strutture a grande luce. In entrambi i casi, l’obiettivo è creare una struttura robusta su cui fissare il manto di copertura.
  • Opere provvisionali di sostegno
    Installazione di puntelli, centine e sostegni temporanei per sorreggere parti di struttura in fase di assestamento. Ad esempio, puntellazione di solai appena gettati, o centine in carpenteria metallica per sostenere archi e volte fino alla chiusura definitiva.
  • Strutture portanti in acciaio
    Assemblaggio in cantiere di telai e intelaiature metalliche, come quelle impiegate per edifici multipiano in acciaio, soppalchi industriali, strutture di supporto per impianti tecnologici, pali e tralicci. Queste operazioni richiedono l’allineamento e il fissaggio di elementi prefabbricati (colonne, travi, controventi) mediante bulloni ad alta resistenza o saldature eseguite sul posto.
  • Scale, soppalchi e strutture secondarie
    Montaggio di scale in ferro, passerelle, scale di sicurezza metalliche, soppalchi e ballatoi, balaustre e parapetti metallici. Questi elementi combinano funzione strutturale e funzionalità d’uso, e spesso vengono realizzati su misura integrando carpenteria metallica leggera e pannellature di finitura (ad esempio gradini in legno o vetro su strutture d’acciaio).
  • Opere industriali e infrastrutturali
    La carpenteria trova ampio impiego nella realizzazione di ponti (travate metalliche, archi in acciaio), passerelle pedonali, strutture per impianti industriali (serbatoi, pipe-rack, telai di macchinari), strutture in ferro per pensiline, stazioni ferroviarie e così via. In questi casi si lavora con elementi di carpenteria pesante, spesso progettati per essere imbullonati sul posto.
  • Prefabbricazione di moduli strutturali
    In stabilimento (officina) si realizzano componenti prefabbricati in carpenteria – ad esempio gabbie di armatura preassemblate per pilastri e travi in cemento armato, oppure pannelli e travi in acciaio saldate in officina – che vengono poi trasportati e integrati in cantiere. Questa prefabbricazione rientra nelle applicazioni moderne della carpenteria edile, velocizzando il processo costruttivo.
     

Tabella di sintesi delle applicazioni

Applicazione Obiettivo operativo Punto di attenzione
Getti in c.a. Definire forma e sostenere il getto Tenuta dei casseri e controllo quote
Opere in quota Consentire lavorazioni sicure Stabilità di ponteggi e impalcati
Coperture Creare orditura portante Allineamento e collegamenti
Sostegni provvisionali Garantire stabilità durante l’assestamento Dimensionamento e posa corretta
Strutture in acciaio Montare telai definitivi Serraggi/saldature e controventi
Secondarie Integrare funzionalità d’uso Tolleranze e finiture
Infrastrutture Gestire grandi carichi e luci Sequenze di montaggio e controlli
Prefabbricazione Ridurre tempi e variabilità in cantiere Trasporti, accoppiamenti e posa

 

Riepilogo in punti

  • Applicare la carpenteria in modo trasversale a opere civili e opere industriali.
  • Considerare la carpenteria come fase di connessione tra progetto, materiali e montaggio.
  • Gestire in modo rigoroso gli elementi provvisionali fino alla piena stabilizzazione.

Come si evince, la carpenteria edile è presente in moltissimi aspetti dell’edilizia e dell’ingegneria civile. Dalla casa unifamiliare (con i suoi solai, scale e tetto) fino ai grandi progetti infrastrutturali, le opere di carpenteria assicurano che ogni elemento strutturale sia realizzato secondo progetto e possa assolvere la propria funzione portante.

Ogni cantiere vede dunque all’opera carpentieri specializzati: alcuni dedicati al legno e alla preparazione dei getti, altri specializzati nel montaggio di acciaio o altri metalli.
 

L'importanza della carpenteria nella fase strutturale degli edifici

La fase di carpenteria è cruciale per il successo di un progetto edilizio, poiché getta le basi fisiche della struttura. In fase di progettazione strutturale, ingegneri e architetti definiscono dimensioni e materiali di travi, pilastri, solai e altri elementi portanti. Tuttavia, è durante la fase di carpenteria in cantiere che queste indicazioni progettuali prendono forma concreta. Un errore o un’imprecisione nella carpenteria può compromettere gravemente l’intera costruzione: ad esempio un posizionamento errato dei ferri d’armatura in un cassero o una saldatura difettosa in una trave d’acciaio possono indebolire la struttura e causare problemi di sicurezza.
 

Principali criticità ricorrenti

  • Geometrie non conformi: quote, spessori, allineamenti e angoli fuori tolleranza.
  • Armature non corrette: posizionamenti e copriferri non rispettati.
  • Collegamenti difettosi: serraggi non adeguati, saldature non eseguite correttamente.
  • Supporti provvisionali insufficienti: puntellazioni e centine non coerenti con i carichi di fase.
     

Il “lavoro invisibile” e la qualità strutturale

Per questo motivo la carpenteria edile viene spesso definita il “lavoro invisibile” che sostiene ogni edificio. Invisibile perché, a lavori ultimati, casseforme e puntelli vengono rimossi e le strutture metalliche spesso rivestite o nascoste dagli elementi di finitura. Eppure, la qualità di ciò che non si vede (l’ossatura interna dell’edificio) è ciò che determina la capacità di un fabbricato di resistere ai carichi e durare nel tempo. Una carpenteria eseguita correttamente garantisce che le geometrie strutturali siano rispettate (angoli, spessori, copriferri, allineamenti), che il calcestruzzo fresco venga contenuto in modo adeguato e quindi sviluppi la resistenza attesa, che le parti in acciaio si collochino esattamente dove previsto dal progetto e funzionino come sistema unitario.
 

Sicurezza in fase di costruzione

L’importanza della carpenteria nella fase strutturale si manifesta anche in termini di sicurezza sul lavoro e stabilità durante la costruzione. Prima che un edificio sia completato e possa “reggersi da solo”, sono proprio le opere provvisorie (ponteggi, puntelli, impalcati di sostegno) a mantenerlo in piedi. Una centinatura ben progettata impedisce crolli o deformazioni durante il getto di un ponte; un sistema di puntellazione accurato scongiura cedimenti di solai appena armati. La sicurezza di maestranze e operatori sul cantiere dipende quindi anche dalla bontà della carpenteria provvisionale. Normative specifiche impongono, ad esempio, che ponteggi e casserature siano calcolati da un tecnico abilitato quando hanno dimensioni rilevanti o condizioni di carico particolari.
 

Qualità del montaggio e controlli

Dal punto di vista strutturale finale, la carpenteria metallica consente di realizzare edifici leggeri e resistenti, ma richiede un montaggio impeccabile: bulloni serrati al giusto coppia, saldature continue e prive di difetti, elementi verticali perfettamente piombi, controventi opportunamente tesati. Tutto ciò fa parte di un lavoro di carpenteria qualificato. Allo stesso modo, la carpenteria in legno tradizionale deve assicurare allineamenti e planarità: un solaio gettato su casseri montati male potrebbe avere spessori irregolari o pendenze indesiderate.
 

Tecniche, materiali e certificazioni nella carpenteria edile

Le tecniche impiegate nella carpenteria edile variano a seconda del materiale e del tipo di opera da realizzare. Nella carpenteria tradizionale in legno, le tecniche principali includono il taglio e la sagomatura del legname (tavole, pannelli, travi) secondo le misure di progetto, il montaggio tramite chiodatura o avvitatura su apposite armature (es. morali e traverse a formare i telai dei casseri), l’applicazione di distanziatori e tiranti per mantenere la forma durante il getto, e infine il disarmo (smontaggio) una volta che il calcestruzzo ha fatto presa.
 

Obiettivo: contenere spinte e deformazioni

Tutto deve avvenire secondo precisi metodi per evitare deformazioni: ad esempio i casseri verticali vengono montati contrastando la spinta del calcestruzzo con elementi trasversali (morsetti, tiranti in ferro) e puntelli inclinati al suolo.
 

Tecniche nella carpenteria metallica

Nella carpenteria metallica, le tecniche costruttive prevedono un significativo lavoro di officina prima dell’arrivo in cantiere. I componenti in acciaio (profilati a I, H, tubolari, lamiere) vengono tagliati su misura con seghetti a nastro, cesoie o taglio termico (ossitaglio o laser) e preparati per l’assemblaggio. Si eseguono forature o fori asolati per i bulloni, si praticano eventuali cianfrini (smussature) sui lembi da saldare, e si effettuano pre-montaggi di prova.
 

Unioni e posa in opera

Le parti vengono poi unite mediante saldatura (processi ad arco elettrico come TIG, MIG/MAG, elettrodo rivestito) oppure mediante bullonatura con bulloni ad alta resistenza. In cantiere, il montaggio della carpenteria metallica segue sequenze precise: si posizionano le colonne sulle piastre di ancoraggio, si collegano provvisoriamente con bulloni non serrati, si inseriscono le travi orizzontali, e solo dopo allineamenti e verifiche geometriche si procede al serraggio definitivo o alle saldature in quota.
 

Strumentazione e metodi moderni

Per entrambe le tipologie, oggi si fa largo uso di strumentazione moderna: ad esempio, laser per il tracciamento preciso dei punti in cantiere, livelle elettroniche e stazioni totali per verificare l’assetto delle strutture, software BIM per pianificare le fasi di montaggio e prefabbricazione, macchinari CNC in officina per tagliare e forare con tolleranze minime.
 

Schema delle fasi operative (sintesi)

Tipologia Fase Finalità
Tradizionale Taglio e assemblaggio casseri Definire forma e sostegno del getto
Tradizionale Applicare tiranti/puntelli Contrastare spinte e deformazioni
Metallica Preparazione in officina Prefabbricare elementi e predisporre unioni
Metallica Montaggio e serraggi/saldature Assemblare struttura definitiva conforme a progetto

 

Specializzazione e qualità di esecuzione

L’innovazione tecnologica ha reso la carpenteria un settore altamente specializzato: nelle officine di carpenteria metallica come quella di Comeart a Roma, operano macchine taglio laser, presse piegatrici computerizzate, robot di saldatura e sistemi di movimentazione che aumentano la precisione e l’efficienza delle lavorazioni. Ciò non toglie che la perizia degli operatori rimanga essenziale: un carpentiere esperto sa leggere un disegno tecnico, scegliere la sequenza di montaggio ottimale e apportare piccoli aggiustamenti sul campo per risolvere eventuali imprevisti.
 

Fonti esterne

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